Comunicazione come asset strategico

Sempre più realtà, oggi, riconoscono la comunicazione come asset strategico fondamentale.

Comunicare bene non è solo un’esigenza nel rapporto con clienti e fornitori. Infatti una corretta gestione dei canali e degli strumenti di comunicazione, concorre alla serenità dell’ambiente lavorativo, favorisce la concentrazione sul compito e sugli obiettivi, intensifica la collaborazione. Tutto questo si traduce in un aumento della produttività individuale e di gruppo.

Il sistema telefonico aziendale è il cardine di questo processo e deve quindi garantire diversi aspetti.

I terminali devono essere adeguati al tipo di utilizzo, efficienti e facili da utilizzare. Il flusso delle comunicazioni deve sfruttare al massimo le funzionalità avanzate a disposizione. L’integrazione con gli strumenti della UC&C va considerata un dato di fatto. Infine il sistema deve essere predisposto ad interfacciarsi con software di terze parti (ad esempio CRM e gestionali).

Si tratta di attenzioni dall’importanza crescente a mano a mano che il business aziendale si sposta verso l’area dei servizi. E’ qui che l’intensità delle comunicazioni sia interne che esterne si fa maggiore. Le aziende che si occupano di progettazione, di consulenza e di marketing sono quelle che possono sfruttare al massimo tali soluzioni.

Un buon governo delle comunicazioni non può mancare nemmeno nelle aziende a vocazione produttiva. Qui le funzioni aziendali sono spesso suddivise su più uffici. Fondamentale diventa allora metterli nelle condizioni di comunicare fra di loro e con l’esterno nel modo più efficiente.

Ulteriore esempio di realtà dove la comunicazione come asset strategico è un dato assodato è il terzo settore. Il no profit sviluppa le proprie attività sostanzialmente su comunicazioni e relazioni.

La comunicazione come asset strategico è un assunto irrinunciabile, oggi, in qualsiasi campo d’attività.